Modifiche Superbonus: DL 11-2023

Entrata in vigore del provvedimento: 17/02/2023

A seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri del 16/02/2023 è stato emanato il DL 11-2023.

Questo nuovo decreto legge pone modifiche in merito alla cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali.

Cosa cambia?

Dalla data di entrata in vigore del Decreto, non sarà più possibile per i soggetti paganti tali canoni optare per il cosiddetto “sconto in fattura” o cessione del credito d’imposta, salvo una specifica deroga per un’attività già in corso. Inoltre, non saranno più consentite le prime cessioni di crediti d’imposta relativi a determinate categorie di spese.

Rimane invece la stessa possibilità di detrarre l’importo corrispondente, quindi restano tutte le forme di bonus, compreso il 110, ma solo sotto forma di detrazioni fiscali.

Sono abrogate le norme che prevedono la cessione dei crediti relativi a:

  • Spese per la riqualificazione energetica e di ristrutturazione per migliorare la prestazione energetica per parti comuni di edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro;
  • Spese per interventi di riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali o zone a rischio sismico 1, 2 e 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici.

Sarà possibile continuare ad usufruire dello sconto in fattura o cessione di credito per:

  • Interventi su unifilari e abitazioni con ingresso autonomo che hanno presentato la Cilas entro il 16 febbraio 2023
  • Interventi sui condomini che hanno presentato la delibera assembleare e la Cilas entro il 16 febbraio 2023
  • Per sismabonus che entro il 16 febbraio 2023 abbiano registrato il contratto preliminare o quello di compravendita


Assistenza amministrativa

CERTIFICATI BIANCHI, ONLINE LE MODALITÀ PER ACCEDERE AL MECCANISMO DEI CB CON IL CREDITO D’IMPOSTA

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Il Gse ha ultimato l’aggiornamento della guida operativa volta a promuovere l’individuazione, la definizione e la presentazione di progetti nell’ambito del meccanismo dei certificati bianchi (Titoli di Efficienza Energetica).

Questi ultimi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. Il documento fornisce informazioni utili per poter predisporre e presentare le richieste di accesso agli incentivi, oltre a indicazioni sulle potenzialità di risparmio energetico derivanti dall’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili nei diversi settori produttivi.

Rispetto alla versione del 2019, sono state aggiornate le tabelle recanti le tipologie progettuali ammissibili e non ammissibili, introdotte cinque nuove guide settoriali e nove schede di progetto a consuntivo standardizzate.

Assistenza tecnica ed amministrativa

Con l’aggiornamento del D.M. 21 maggio
2021 il GSE comunica che, i Certificati Bianchi sono cumulabili con i crediti di
imposta per  l’acquisto di macchinari e attrezzature
esclusivamente nel caso in cui la richiesta a tale forma di
incentivazione sia stata presentata a decorrere dal 1° gennaio
2020. In questo caso il numero di Certificati Bianchi rilasciati
sarà pari al 50% dei titoli conseguiti mediante l’intervento di
efficienza energetica.

Nei casi in cui sia stato richiesto il credito d’imposta per
progetti per i quali la data di avvio di realizzazione si è verificata
dal 01/01/2020 al 01/06/2021, è possibile presentare le
istanze di accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi entro e
non oltre il giorno 30 ottobre 2022.

La documentazione dovrà essere inviata al Gestore dei Servizi
Energetici – GSE S.p.A. tramite:
-la presentazione di un progetto a Consuntivo mediante il
Portale Efficienza Energetica;
-la presentazione di un progetto Standardizzato mediante
la casella di posta elettronica certificata info@pec.gse.it
inserendo nell’oggetto della mail “Presentazione del
Progetto Standardizzato (PS) – Credito d’imposta”.

I progetti per i quali è stata già presentata richiesta di accesso ai
Certificati Bianchi e che sono stati rigettati per il cumulo del
credito d’imposta possono essere ripresentati attraverso l’invio
di un’istanza alla casella di posta elettronica certificata:
info@pec.gse.it, inserendo nell’oggetto della mail “Richiesta di
riesame del Progetto a Consuntivo (PC)/Standardizzato (PS)
con codice CB00XXXX”.

[Fonte:GSE]

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    Efficienza energetica: Obbligo di pannelli solari sulle case per i nuovi edifici residenziali dal 2029

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    Ursula von der Leyen ha presentato il progetto della Commissione europea da 300 miliardi di euro per gas e transizione green.

    La Commissione europea sta lavorando sull’obbligo di copertura solare per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029. La Commissione propone anche di accelerare le procedure autorizzative per le energie rinnovabili e le relative infrastrutture.

    Questo piano è previsto all’interno del REPowerEU:  risposta dell’Unione alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dall’invasione russa dell’Ucraina. Come ha spiegato il presidente Ursula von der Leyen, c’è una doppia urgenza per trasformare il sistema energetico europeo: porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e affrontare la crisi climatica.

    Verso l’efficienza energetica e la transizione ecologica: il piano REPowerEU.

    Tre gli obiettivi prefissati: il risparmio di energia, la diversificazione delle fonti
    e l’accelerazione verso la transizione ecologica. Di fatto, il piano rappresenta uno
    strumento importante non solo per rispondere nell’immediato al problema dell’approvvigionamento, ma anche per guardare sul lungo termine a una soluzione per combattere la crisi climatica.

    L’”arma” più efficace a breve termine sembra essere appunto il risparmio energetico, per cui l’obiettivo di efficienza energetica dell’UE per il 2030 è stato incrementato,
    passando dal 9% al 13%.

    Le energie rinnovabili

    Attenzione particolare è posta sulle energie rinnovabili, puntando a
    innalzare l’obiettivo per il 2030 dal 40% al 45% nell’investimento in questo campo. In particolare, la strategia prevede il raddoppio della capacità solare fotovoltaica entro il 2025, con l’installazione di 600 GW entro il 2030.

    Proprio per questo il piano prevede l’obbligo di copertura solare per gli edifici
    commerciali
     e pubblici dal 2025 e per i nuovi edifici residenziali a partire
    dal 2029, il raddoppio del tasso di diffusione delle pompe di calore e misure per integrare l’energia geotermica e solare termica nei sistemi di teleriscaldamento e comunali.

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      Bonus Alberghi 80%: domande dal 28 Febbraio

      Da oggi disponibili il facsimile della domanda, la guida alla compilazione e la modulistica degli allegati. Dal Ministero le risposte alle FAQ

      Si aprirà alle 12.00 del 28 febbraio prossimo la piattaforma online sul sito di Invitalia sulla quale le imprese turistiche potranno richiedere il credito d’imposta bonus alberghi 80% e il contributo a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture.

      A partire dal 21 febbraio è accessibile la sezione informativa della piattaforma Invitalia. Dal sito è possibile scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati.

      Il Bando per credito d’imposta 80% e fondo perduto  pubblicato a dicembre 2021 finanzia la riqualificazione delle strutture attraverso l’efficientamento energetico, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, la realizzazione di piscine termali, la digitalizzazione, il restauro e la ristrutturazione edilizia, in attuazione dell’articolo 1 del DL 152 del 6 novembre 2021, con risorse – 500 milioni di euro – a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

      A partire dall’attivazione della procedura, le imprese avranno 30 giorni di tempo per presentare le istanze. Entro 60 giorni dopo tale scadenza, il Ministero del Turismo pubblicherà online l’elenco dei beneficiari.

      INTERVENTI AMMISSIBILI: AL PRIMO POSTO L’EFFICIENZA ENERGETICA

      Il decreto dà priorità assoluta a quelli che sono gli interventi di riqualificazione energetica. Il decreto si concentra successivamente sull’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, realizzazione di piscine termali, digitalizzazione, restauro e ristrutturazione edilizia. Tra le spese ammissibili ci sono quelle per la progettazione (nella misura massima del 2% del totale dell’investimento).

      PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA BONUS ALBERGHI 80%

      Per gli interventi i tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, è possibile fruire sia di un credito d’imposta sia di un contributo a fondo perduto.

      Il credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute è utilizzabile in compensazione tramite modello F24.

      L’F24 deve essere presentato solo attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Il  ministero del Turismo,  trasmette all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione. L’elenco contiene l’indicazione del bonus accordatodel contributo a fondo perduto, nonché delle eventuali variazioni e revoche.

      Il credito può anche essere ceduto, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione a soggetti terzi, banche e altri intermediari finanziari compresi, secondo le modalità definite con provvedimento 8 agosto 2020.


      Rincari bolletta: soluzioni strutturali SmartFuture

      Assistenza amministrativa

      Purtroppo, i 5,5 miliardi di euro stanziati dal governo per aiutare famiglie e aziende nel primo trimestre di quest’anno non sono bastati. Secondo la Cgia, infatti, a fronte dei rincari bolletta di luce e gas che per il 2022 ammonta complessivamente a 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6%, portando il rincaro energetico per il 2022 a 89,7 miliardi, di cui 30,8 in capo alle famiglie e 58,9 alle imprese.

      SOLUZIONE NEL BREVE PERIODO PER I RINCARI BOLLETTA

      Per arginare ulteriormente il caro energia il decreto-legge prevede che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e
      Ambiente) “provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle
      utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”, disponendo di un budget di 1,2 miliardi di euro.

      Ulteriori aiuti saranno mirati ad aiutare le categorie più in difficoltà: famiglie a basso reddito e piccole imprese o imprese in settori particolarmente danneggiati. Il nuovo sostegno andrà a coprire il secondo trimestre dell’anno. Il governo ha già stanziato 11 miliardi tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, in diversi provvedimenti. Se fosse confermata l’entità, si andrebbe verso i 16 miliardi complessivi.

      SOLUZIONE STRUTTURALE

      Queste misure sono azioni di breve periodo che si limitano a tamponare l’emergenza dei rincari bolletta senza porre le basi per facilitare una soluzione strutturale al problema. In un contesto di questo tipo è invece essenziale dare un ruolo primario all’efficienza energetica, strumento efficace in grado di mitigare il caro bollette in modo sostenibile e strutturale.

      Prima di pensare a come produrre energia è necessario diminuire i consumi e le inefficienze energetiche.

      Principio che fatica ad affermarsi fra i policy maker italiani.

      L’efficienza energetica è un cardine di SmartFuture, dedita alla progettazione e sviluppo di soluzioni energetiche efficienti in grado di affrontare le sfide proposte dal mercato, in ambito sia residenziale che industriale.

      L’efficienza energetica rappresenta uno dei modi più efficaci non solo per rispondere ai rincari bolletta, ma anche per ridurre nel tempo i costi e per portare benefici sulla competitività di impresa e per favorire la transizione ecologica e sostenibile delle imprese.

      STRUMENTI PER LE IMPRESE E FAMGLIE PER FAR FRONTE AI RINCARI BOLLETTA

      Alle imprese e famiglie conviene investire in efficienza energetica in questo momento, grazie alla possibilità di usufruire di una serie di strumenti di supporto volti a promuovere interventi in questo ambito:

      -certificati bianchi
      -transizione 4.0
      -conto termico
      -Ecobonus
      -Bonus Casa
      -Superbonus110
      -PNRR
      -Iniziative regionali e locali.

      Ogni tipo di progetto è seguito attentamente da SmartFuture ed ogni intervento è accompagnato dai vari strumenti di supporto per promuovere l’efficienza energetica.

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      Bonus alberghi

      Bonus alberghi 80% : modalità di erogazione

      Bonus alberghi

      Il Ministero del Turismo ha pubblicato il decreto in cui definisce i criteri e le modalità per l’erogazione degli incentivi del bonus alberghi 80% e dei contributi a fondo perduto per il settore del turismo. L’annuncio riporta le spese finanziabili e le istruzioni da seguire per inviare la richiesta di accesso alle misure di sostegno economico.

      DUE sono le misure adottate nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) a favore delle imprese turistiche:

      1. Bonus alberghi 80%= Contributo sotto forma di CREDITO DI IMPOSTA, fino all’80 per cento delle spese sostenute con cui sarà possibile ripagare interventi di riqualificazione edilizia e progetti di digitalizzazione.

      2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO non superiore al 50% delle spese sostenute. Gli stessi soggetti beneficiari del Superbonus 80% potranno richiedere contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro. Le risorse dovranno essere utilizzate per finanziare i medesimi investimenti, ossia per interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle imprese turistico-ricettive.

      INTERVENTI AMMISSIBILI: AL PRIMO POSTO L’EFFICIENZA ENERGETICA

      Il decreto dà priorità assoluta a quelli che sono gli interventi di riqualificazione energetica per poi concentrarsi sull’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, realizzazione di piscine termali, digitalizzazione, restauro e ristrutturazione edilizia. Tra le spese ammissibili ci sono quelle per la progettazione (nella misura massima del 2% del totale dell’investimento).

      PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA BONUS ALBERGHI 80%

      In relazione agli interventi agevolabili realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, è possibile fruire sia di un credito d’imposta sia di un contributo a fondo perduto.

      Il credito d’imposta è pari all’80% delle spese sostenute ed è utilizzabile in compensazione tramite modello F24, senza applicazione dei limiti in materia di utilizzo di crediti d’imposta, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi agevolabili sono stati realizzati.

      L’F24 deve essere presentato solo attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Per evitare che il bonus utilizzato in compensazione superi l’importo concesso dal ministero del Turismo, quest’ultimo trasmette all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione, con indicazione del bonus accordato, del contributo a fondo perduto, nonché delle eventuali variazioni e revoche.

      Il credito può anche essere ceduto, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione a soggetti terzi, banche e altri intermediari finanziari compresi, secondo le modalità definite con provvedimento 8 agosto 2020.

      PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO 

      Non può eccedere il 50% delle spese ammissibili e, comunque, il limite di 100mila euro. È riconosciuto per un importo massimo di 40mila euro, che può essere aumentato, anche cumulativamente:

        • fino a ulteriori 30mila euro, se l’intervento prevede spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale;
        • ulteriori 20mila euro, se il destinatario ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o quella giovanile;
        • ulteriori 10mila euro, per le imprese con sede operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

      Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione alla fine dell’intervento; tuttavia, è possibile richiederne un’anticipazione fino al 30% presentando idonea garanzia fideiussoria rilasciata da una banca, da un’impresa assicurativa o da un intermediario finanziario iscritto al relativo albo oppure cauzione costituita, a scelta, in contanti, bonifico, assegni circolari o titoli di Stato.

      Per le spese ammissibili non coperte dagli incentivi (credito d’imposta e contributo a fondo perduto), si può accedere anche al finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017, a condizione che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

      Fonte: PUBBLICAZIONE D.I. INCENTIVI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DEL TURISMO (ART. 3, D.L. N.152/2021 E MISURA M1C3-33 PNRR)

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